Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Bce: Fabi, con taglio tassi rata mutuo in calo fino a 203 euro


Il nuovo taglio del costo del denaro deciso oggi dalla Bce, dal 2,50% al 2,25%, favorirà la riduzione dei tassi di interesse praticati sui mutui dalle banche alle famiglie. Lo rileva un’analisi ad hoc della Fabi, secondo cui ne conseguirà un impatto significativo sulle rate dei mutui, con risparmi che variano sulla base dell’importo finanziato e alla durata del prestito. Secondo i calcoli del sindacato dei bancari, il tasso fisso medio potrebbe arrivare, a breve, attorno al 2,55%, decisamente più contenuto rispetto al 4% praticato fino a circa un anno fa.
L’effetto dell’abbassamento dei tassi sulle rate mensili è progressivamente maggiore all’aumentare della durata del mutuo: se su un prestito decennale il risparmio varia tra 37 e 182 euro, secondo l’importo finanziato, su un mutuo di 30 anni l’impatto è decisamente più forte, arrivando a oltre 200 euro mensili. Più nel dettaglio, su un mutuo da 100.000 euro a 20 anni, la rata si ridurrà di 76 euro al mese, mentre per lo stesso importo a 30 anni il risparmio sarà di 81 euro. Per un finanziamento di 250.000 euro a 30 anni, la riduzione mensile arriva a 203 euro, pari a oltre 2.400 euro annui. L’effetto sarà più marcato sui mutui di lunga durata, dove il peso degli interessi è maggiore. La riduzione dei tassi rappresenterà, inoltre, una leva per favorire la crescita dei mutui concessi dalle banche alle famiglie: con il costo del denaro più basso, potrebbe dunque proseguire la risalita dei prestiti per la casa. La ripresa è iniziata nella seconda parte del 2024: da maggio a febbraio di quest’anno, i prestiti per la casa sono aumentati di 6,5 miliardi di euro, in crescita dell’1,6% dai 420,8 miliardi di maggio ai 427,3 miliardi di febbraio.
Ma la sforbiciata ai tassi non sarà positiva per il solo mercato immobiliare. Vantaggi ci sono – e saranno progressivamente più consistenti – anche per il credito al consumo. Comprare a rate e fare shopping, dunque, sarà più conveniente rispetto agli scorsi anni. La media dei tassi d’interesse per il credito al consumo potrebbe attestarsi, a stretto giro, attorno al 7,65%. Vuol dire che per una lavatrice da 700 euro, acquistata con un finanziamento di 5 anni, la rata mensile sarà di 14 euro; uno smartphone da 850 euro, invece, verrà finanziato in 2 anni con una rata di 40 euro al mese; per un televisore da 1.200 euro, finanziato in 3 anni, la rata mensile sarà di 39 euro; un viaggio da 5.000 euro, finanziato in 3 anni, comporterà una rata mensile di 161 euro; mentre per un automobile da 20.000 euro, acquistata con un finanziamento di 6 anni, la rata è di 357 euro al mese. Ma le erogazioni, per ora, sono in calo: c’è una sforbiciata del 5,4% ai prestiti personali (quelli erogati senza una specifica finalità), passati da 120,5 miliardi a 113,9 miliardi, in discesa di 6,5 miliardi; saldo negativo anche sul fronte del credito al consumo (con cui si acquistano a rate vari beni e servizi), sceso di 1,7 miliardi (-1,4%), da 123 a 121,2 miliardi, in calo dalla seconda parte del 2024. In totale, i finanziamenti per lo shopping sono scesi in nove mesi di 8,2 miliardi (-3,4%) da 243,5 miliardi a 235,2 miliardi. (AGI)

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!