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Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero


SAN FRANCISCO\ aise\ – Dall’intelligenza artificiale che difende dispositivi fisici e infrastrutture digitali aziendali, ai generatori di numeri quantistici che rendono inattaccabili le chiavi crittografiche: saranno 16 le imprese italiane che presenteranno le loro soluzioni tecnologiche alla RSA Conference 2025 (RSAC), il più grande evento degli Stati Uniti d’America dedicato alla sicurezza informatica, in programma al Moscone Center di San Francisco (California, USA) da oggi, 28 aprile, al prossimo 1° maggio.
La collettiva nazionale è organizzata da ICE Agenzia in partnership con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e porta per la prima volta in modo unitario negli Stati Uniti le proposte più competitive sul mercato nazionale in un settore sempre più centrale per lo sviluppo tecnologico delle imprese così come delle pubbliche amministrazioni.
La RSA Conference (RSAC) è un luogo di incontro e aggiornamento per tutta la community internazionale della cybersecurity. Con oltre 40mila partecipanti e più di 600 espositori provenienti da quasi 150 paesi, la conferenza esplora i principali trend tecnologici, le sfide emergenti e conoscenze e strategie utili a fronteggiare le minacce cyber. L’evento è anche un’importante vetrina per le più avanzate soluzioni tecnologiche e un’occasione concreta per sviluppare collaborazioni strategiche e opportunità commerciali.
Per Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE, “la cybersicurezza non è più soltanto un segmento verticale dell’ICT: è il vero tessuto connettivo dell’economia digitale e incide strategicamente sulla competitività di ogni filiera, dell’aerospazio alla manifattura”. E in questo senso, secondo lui “è notevole la capacità delle nostre imprese di competere sui mercati più sofisticati”. Alla RSA Conference, quindi, Zoppas vuole “mostrare tecnologie come l’AI per la sicurezza, la biometria che rispetta la privacy e la crittografia post-quantistica: strumenti pensati per chi deve proteggere infrastrutture critiche e catene di fornitura in tutto il mondo”.
L’obiettivo centrale dichiarato dal Presidente ICE, è quindi quello di “creare partnership industriali e tecnologiche che mettano a fattor comune l’ingegnosità italiana con l’ampiezza di mercato e la potenza di investimento dei leader internazionali”. E per facilitare “l’incontro fra domanda globale e offerta di eccellenza nazionale, l’ICE-Agenzia è al lavoro con la sua rete di 87 uffici nel mondo e in stretto raccordo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Così, l’ICE “accompagna le aziende italiane lungo il loro percorso di internazionalizzazione e nel posizionamento su una frontiera – quella della cybersicurezza – che oggi vale oltre 202 miliardi di dollari e continua a espandersi in modo importante ogni anno”.
Presente anche il Console Generale d’Italia a San Francisco, Sergio Strozzi, che si è detto lieto di “aver contribuito all’apertura del primo Padiglione Nazionale dell’Italia all’RSA Conference di San Francisco”. Secondo lui, questo è “un risultato enorme in termini di visibilità internazionale del nostro ecosistema. Accogliere la delegazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e delle imprese italiane di questo settore nel cuore della Bay Area significa rafforzare le connessioni fra l’ecosistema dell’innovazione statunitense e il tessuto imprenditoriale del nostro Paese in un ambito così strategico. Il Consolato Generale, insieme al MAECI, all’Agenzia ICE e all’ACN e con l’ausilio dell’Italian Innovation and Culture Hub INNOVIT di San Francisco, lavora per creare le condizioni di fiducia e di reciproco vantaggio che consentono alle nostre aziende di dialogare con i grandi player globali, condividere competenze e sviluppare soluzioni capaci di accrescere la sicurezza digitale di cittadini, istituzioni e imprese”.
“La partecipazione alla RSA rientra nella diplomazia della crescita – ha assicurato il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, Mauro Battocchi -. Azione lanciata dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per il sostegno all’internazionalizzazione delle aziende italiane, in modo particolare di quelle attive nelle tecnologie abilitanti, e nel quadro di una rinnovata attenzione a settori chiave per la sicurezza del nostro paese come la cybersicurezza”.
Massimo Carnelos, Capo dell’Ufficio per l’Innovazione tecnologica e le Startup del MAECI, rappresenta la Farnesina alla missione imprenditoriale. È lui che ha spiegato come “il sostegno alla crescita internazionale delle società italiane impegnate nella realizzazione di nuovi prodotti e soluzioni di cybersecurity rappresenta un investimento fondamentale per il futuro tecnologico del nostro paese; è anche per questo motivo che si è deciso di partecipare alla RSA Conference, una delle prime azioni messe in campo con la creazione da parte del MAECI (in collaborazione con ACN, Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Agenzia ICE) del Tavolo di coordinamento per le aziende della cybersecurity, iniziativa che scaturisce dalla Strategia Nazionale per la Cybersicurezza”.
Il padiglione Italia a RSAC 2025
Le aziende italiane a RSAC 2025 sono attive in tutti i fronti più di avanguardia del comparto: dall’AI e automazione, con soluzioni per la protezione di modelli AI sui device, modelli di cybersicurezza personalizzati e automatizzati, test per sistemi cyber-fisici e per lo sviluppo software e un browser per la navigazione in rete pensato per prevenire minacce cyber in azienda. E poi ancora la Network Security, con soluzioni plug-and-play che evitano eccessivi investimenti infrastrutturali, o che monitorano il traffico dati in azienda, mettendo al sicuro le informazioni derivate dal traffico web. Tante soluzioni per la tutela dell’identità digitale, dai sistemi per l’autenticazione sicuri che non memorizzano i dati biometrici (impronte digitali, riconoscimento facciale…), fino alla gestione delle firme digitali. E infine la crittografia che sfrutta anche tecnologie quantistiche, dallo studio di algoritmi per i computer del futuro ai generatori di chiavi di crittografia che sfruttano processi fisici microscopici casuali, fino ai sistemi di sicurezza hardware-software per dispositivi connessi.
Sono Accelerat (San Giuliano Terme, Pisa), bitCorp (Milano), Cyber Evolution (Ascoli Piceno), Cyberneid (Napoli), Drivesec (Torino), Edge SDN (Bologna), Equixly (Firenze), Ermes Cyber Security (Torino), Keyless (Roma), Monokee (Rovereto, Trento), Pluribus One (Cagliari), Quantum2pi (Napoli), Random Power (Milano), Security Pattern (Mazzano, Brescia), TrueScreen (Bologna), Weagle (Milano). (aise) 

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