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La responsabilità delle aziende parte dal territorio


La responsabilità d’azienda parte dal territorio: Tenaris lo sa bene. La compagnia è attiva nella comunità bergamasca attraverso la «Fondazione Dalmine Ets», con progetti per favorire l’orientamento delle ragazze e dei ragazzi, promuovere le carriere tecniche e contribuire alla riduzione della scarsa disponibilità di manodopera specializzata e di non incontro tra la domanda di lavoro dell’imprese e l’offerta, il cosiddetto «mismatch».

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Grazie alla forza del tessuto industriale, a Bergamo la disoccupazione è al minimo storico: meno del 3%, secondo gli ultimi dati di Confindustria. In un contesto simile, è fondamentale puntare sulla formazione dei giovani, tramite corsi e progetti che permettano l’incontro tra le richieste degli studenti e le esigenze del tessuto produttivo locale.

Le testimonianze degli studenti

«Ogni progetto portato avanti è una storia di collaborazione e partecipazione, a cui contribuiscono partner istituzionali, associazioni, aziende e cittadini. La fiducia e il supporto della comunità sono fondamentali per permetterci di raggiungere i nostri obiettivi», dichiara il presidente di Tenaris Europa, Michele Della Briotta, introducendo il lavoro della «Fondazione Dalmine» nel campo dell’istruzione. Al centro della proposta formativa di Fondazione Dalmine c’è il Programma tecnico «Roberto Rocca», che propone laboratori di robotica industriale, di Plc (controllore logico programmabile, ndr) e di elettropneumatica per gli studenti delle scuole superiori (sotto forma di Pcto) e degli Its. I corsi sono realizzati in collaborazione con Abb, Festo e Siemens, che rilasciano certificazioni e attestazioni sui temi «caldi» dell’Industria 4.0, come l’automazione, l’elettromeccanica e la pneumatica. Nel progetto sono coinvolti diversi istituti del territorio, tra cui il «Betty Ambiveri» di Presezzo e il «Leonardo da Vinci» di Bergamo, mentre gli studenti partecipanti hanno applaudito l’iniziativa: «Grazie a questo corso ho valutato l’idea di iscrivermi alla Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano», afferma Stefano, studente del quinto anno del «Betty Ambiveri». «Sono molto contenta di poter svolgere il mio Pcto in Tenaris Dalmine: i laboratori sono appassionanti. Spero che sempre più studenti possano fare esperienze simili, perché ne vale davvero la pena», aggiunge Valentina del «Leonardo da Vinci».

Laboratori introduttivi

Accanto ai percorsi per gli studenti delle scuole superiori a indirizzo tecnico, la Fondazione Dalmine ha pensato a laboratori introduttivi, destinati a chi frequenta i licei di Bergamo. Per questo pubblico, l’Ets ha previsto dei corsi base di automazione industriale, elettropneumatica, Plc, linguaggio Rapid, robotica (su due livelli, addirittura) e pneumatica. Questi percorsi si distinguono per l’adozione di una metodologia di insegnamento nota come «Project-Based Learning», focalizzata sulla realizzazione di progetti concreti scelti insieme allo studente, e per un approccio multidisciplinare che prevede collegamenti concreti con il mondo del lavoro. Accanto alle opzioni tecniche, la Fondazione Dalmine propone percorsi dedicati alla sostenibilità, alla «media literacy» – cioè al contrasto alle fake news e all’utilizzo consapevole dell’intelligenza artificiale – nonché alla robotica educativa e alla produzione di video e podcast.

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Per sostenere l’impegno scolastico dei giovani bergamaschi, Fondazione Dalmine offre, inoltre, una serie di borse di studio intitolate a Roberto Rocca. La prima cerimonia di conferimento di queste borse di studio si è tenuta a fine 2024 e ha riguardato ben 96 studenti delle scuole secondarie di II grado e degli Its, per un totale di 63mila euro erogati. Le ragazze e i ragazzi premiati arrivavano da istituti di Bergamo e provincia, come il «Paleocapa», il «Pesenti», il «Marconi» di Dalmine, il «Majorana» di Seriate, il «Betty Ambiveri» di Presezzo e il «Turoldo» di Zogno. «Il programma di borse di studio di Tenaris ha una lunga tradizione: è nato quasi 50 anni fa in Argentina e oggi premia più di tremila studenti in 17 Paesi del mondo», spiega Erika Bienek, direttrice globale delle Relazioni con le Comunità del Gruppo Techint. Al di là dei premi in denaro, le borse di studio sono spesso l’apripista per un lavoro in azienda. Lo dimostra la storia di Luca Licini, vice president Quality di Tenaris Dalmine, che in passato ha beneficiato di due premi «Roberto Rocca» e che racconta che «questa opportunità mi ha aperto nuovi orizzonti, sia professionali che personali».

«After School» per le medie

Accanto ai progetti per studentesse e studenti delle superiori (e oltre), Tenaris Dalmine guarda anche ai più giovani. Attraverso la sua Fondazione, la compagnia ha avviato il programma «After School», rivolto agli studenti della scuola secondaria di I grado e che si svolge in orario pomeridiano. «“After School” favorisce l’orientamento e lo sviluppo delle abilità socio-emotive, riduce l’abbandono scolastico e promuove la parità di genere», dichiara il coordinatore del progetto, Stefano Capelli. Anche in questo caso, si ripete la struttura laboratoriale che contraddistingue i percorsi per i ragazzi degli istituti superiori, ma al centro ci sono le discipline Steam, ossia scienze, tecnologia, ingegneria, arte e matematica. Per questo, i percorsi proposti vanno dalla robotica alla matematica applicata, fino alla comunicazione, all’arte espressiva e alla salute, alcuni dei quali erogati anche in lingua inglese.

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