(AGENPARL) – Roma, 28 Aprile 2025
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 *Cnpr forum, il ‘caro energia’ registra nuovi sovraindebitamenti di
famiglie e imprese*
*Nave (M5s): “Disaccoppiare costi energetici”*
*Cuchel (commercialisti): “Semplificare le procedure”*
*Cacciola (Ond): “Garantire accesso al credito Pmi”*
*Carpentieri (Cscefi): “Indebitamento problema economico e sociale”*
“Se vogliamo fronteggiare efficacemente gli effetti devastanti che il
caro-energia sta producendo ai danni di famiglie e imprese italiane bisogna
procedere con tre linee d’intervento: disaccoppiare il costo dell’energia
rinnovabile da quella prodotta col gas, tassare gli extraprofitti per
sostenere le aziende energivore e le famiglie con basso Isee, e tassare i
sussidi ambientali dannosi. Si tratta di misure di buon senso, proposte in
Senato per superare l’inerzia di un governo che da tre anni non ha agito su
questi temi”. Lo ha dichiarato *Luigi Nave*, senatore del Movimento 5
stelle in Commissione Ambiente a Palazzo Madama, nel corso del Cnpr forum
speciale “Il caro energia registra nuovi sovraindebitamenti di famiglie e
imprese”.
“I commercialisti svolgono un ruolo fondamentale nel supportare debitori in
situazioni di sovraindebitamento – ha sottolineato *Marco Cuchel*,
presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti -, guidandoli
attraverso le procedure previste dalla normativa vigente per il risanamento
finanziario. La loro consulenza specializzata non solo facilita il recupero
dell’equilibrio economico di famiglie e imprese, ma contribuisce anche a
prevenire il ricorso a soluzioni illegali o all’usura, promuovendo la
legalità e la coesione sociale. Tuttavia, persistono criticità legate alla
complessità delle procedure, evidenziando la necessità di semplificazioni
per ridurre i tempi di attuazione e rendere gli strumenti più accessibili”.
L’impatto della crisi economica sul tessuto imprenditoriale è stato
evidenziato da *Francesco Cacciola*, presidente dell’Osservatorio sul
debito con banche e finanziarie: “Il rischio di un credit crunch è
concreto: l’inasprimento dei criteri bancari penalizza le PMI, aggravando
la crisi. Serve un intervento pubblico per garantire liquidità, sostenere
investimenti in innovazione ed energia, e strumenti finanziari flessibili.
Anche le banche devono adottare una visione lungimirante, superando la
logica del profitto a breve termine. Le Pmi sono il motore dell’economia
italiana: proteggerle significa salvaguardare il futuro del Paese”.
L’impatto del caro-energia sulle famiglie italiane è stato illustrato
da *Elvira
Carpentieri*, presidente del Centro studi sulla crisi economica delle
famiglie italiane: “Il caro energia aggrava l’indebitamento delle famiglie:
l’aumento delle bollette riduce le risorse disponibili, soprattutto per i
redditi più bassi, spingendo a tagliare spese o indebitarsi. Inoltre, il
caro energia alimenta l’inflazione, riducendo ulteriormente il potere
d’acquisto. Bankitalia evidenzia l’effetto negativo su redditi e
vulnerabilità finanziaria. L’indebitamento ha anche gravi conseguenze
sociali e psicologiche, aumentando lo stress familiare”.
Sulle possibili soluzioni è intervenuto *Sandro Martorano*, presidente
dell’Istituto Nazionale Economico: “Accelerare gli investimenti nelle fonti
rinnovabili e promuovere l’autoproduzione energetica attraverso comunità
energetiche locali e sistemi di autoconsumo collettivo è fondamentale per
ridurre la dipendenza dal mercato energetico internazionale e abbattere i
costi strutturali a lungo termine. È necessario implementare sgravi fiscali
selettivi per le imprese ad alta intensità energetica e per le famiglie a
basso o medio reddito. La rateizzazione agevolata delle bollette dovrebbe
diventare una misura stabile, non solo emergenziale. Inoltre, è importante
incentivare l’adozione di tecnologie intelligenti per l’efficienza
energetica, supportando le imprese nell’implementazione di sistemi avanzati
per il monitoraggio e la gestione dei consumi”.
Secondo *Amedeo Di Pietro*, presidente dell’Osservatorio nazionale sul
Diritto, “bisogna prime di tutto estendere il bonus energia per una platea
più ampia di beneficiari; prevedere un Fondo di garanzia per le imprese per
coprire parte dei costi energetici straordinari; tassi agevolati sui
prestiti destinati alla copertura dei costi energetici; Incentivare l’uso
degli strumenti di composizione della crisi per famiglie e imprese;
promuovere accordi con i fornitori di energia per piani di pagamento
flessibili”.
Il ruolo dell’informazione è stato sottolineato da *Gennaro Coppola*,
produttore televisivo: “Affinché la tv possa realmente incidere sulla
consapevolezza collettiva riguardo al sovraindebitamento, è necessario
adottare strategie mirate che prevedano la presenza di esperti di settore
che illustrano le cause e le possibili soluzioni al sovraindebitamento,
veicolare messaggi chiari e immediati per riconoscere e prevenire
situazioni di indebitamento critico e offrire consigli pratici su una
corretta gestione economica e finanziaria e sul risparmio”.
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