In questi giorni si è svolta la consueta staff visit del Fondo Monetario Internazionale (FMI) in preparazione della missione annuale art. IV si svolgerà nella seconda parte del 2025. Il report del FMI rappresenta per San Marino un importante test per quanto riguarda la finanza e l’economia in generale, anche per valutare gli interventi effettuati nel corso dell’anno e, ancora di più, per tarare quelli da predisporre per migliorare taluni aspetti.
I dati del Bilancio dello Stato e quelli statistici dell’economia del Paese del 2024 (in attesa ovviamente dei bilanci societari che ancora non sono stati depositati) sono pubblici da tempo e ci sono diversi aspetti positivi, soprattutto per il comparto privato che viaggia ancora su numeri occupazionali elevatissimi. Le criticità, rilevate anche dall’Osservatorio ANIS, comunque non mancano: c’è una flessione nei fatturati e negli investimenti, mentre preoccupa fortemente l’incertezza sui mercati, oggi acuita anche dalla “guerra dei dazi” iniziata dall’Amministrazione Trump. Dall’altro lato, come chiedono del resto le imprese da tempo, anche per lo Stato stesso non mancano sfide importanti da affrontare e vincere: le cosiddette riforme.
In primis l’IVA, che con l’avvento della piena integrazione nel mercato unico grazie all’Accordo di Associazione, diventa imprescindibile per “competere alla pari” con le imprese degli altri Paesi, ma anche il rafforzamento del sistema bancario (vedi sempre protocollo aggiuntivo dell’Accordo stesso) è un impegno prioritario.
Al pari della messa in sicurezza dei conti pubblici, appesantiti dal debito estero (l’imminente riforma IGR va in questa direzione, del resto), e del sistema previdenziale (la riforma del sistema pensionistico va completata e manca ancora all’appello quella del Fondiss). Inoltre all’orizzonte ci sono le riforme istituzionali e tutto il complesso di norme necessarie ad allinearsi a quanto dispone l’Accordo di Associazione all’Unione Europea.
Senza dimenticare i temi “caldi” del momento, che hanno comunque uno stretto legame con l’economia e il mondo del lavoro: il Piano Casa di cui si discute da mesi ed ora anche il pacchetto di misure che dovrà invertire il trend negativo della natalità sammarinese.
LA VISITA IN SIT GROUP
Tra gli incontri della Delegazione del FMI, nei giorni scorsi anche una visita a una delle aziende più importanti e di livello internazionale di San Marino: SIT Group. Ad accompagnare gli esperti del FMI, il Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, che ha poi diffuso la seguente nota stampa: “Fondata oltre 50 anni fa, SIT si è imposta come un leader nel suo settore, evidenziando un impegno costante per l’eccellenza e la qualità. L’identità dell’azienda è fortemente ancorata a un approccio proattivo nella gestione delle sfide del mercato, sostenuto da una notevole capacità di ascolto e adattamento alle esigenze dei clienti. Sin dalla sua nascita, SIT ha posto la centralità del cliente al centro della sua missione, garantendo prodotti e servizi di alta qualità. Grazie alla sua solida reputazione e alla dedizione al miglioramento continuo, SIT ha saputo emergere nei mercati internazionali, rappresentando fieramente San Marino nel mondo. Questo incontro con il Segretario e la Delegazione del FMI sottolinea l’importanza dell’azienda nel contesto economico attuale e il suo ruolo strategico nel panorama globale”.
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